• Arte2017 - 2018

    Arte

    2017 - 2018

"Per me la gioielleria è arte, è un mondo a sé, perché ogni pezzo è realizzato da una persona, non da una macchina, è fatto da un artista che ha una visione unica, che ha la capacità di esplorare una serie di idee estetiche e di infondere un determinato significato personale. Avendo deciso di curare una mostra dedicata ai lavori americani, mi sono sentita decisamente in dovere di fare ricerche e sondare attentamente il terreno, cercando di selezionare 25/26 pezzi che illustrassero l’ampia varietà delle opere estetiche creative nate negli Stati Uniti, a cavallo tra la fine del XX secolo e l’inizio del XXI secolo.
"

Helen W. Drutt , Curatore

"Per me la gioielleria è arte, è un mondo a sé, perché ogni pezzo è realizzato da una persona, non da una macchina, è fatto da un artista che ha una visione unica, che ha la capacità di esplorare una serie di idee estetiche e di infondere un determinato significato personale. Avendo deciso di curare una mostra dedicata ai lavori americani, mi sono sentita decisamente in dovere di fare ricerche e sondare attentamente il terreno, cercando di selezionare 25/26 pezzi che illustrassero l’ampia varietà delle opere estetiche creative nate negli Stati Uniti, a cavallo tra la fine del XX secolo e l’inizio del XXI secolo.
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Nel corso del Novecento numerosi scultori si sono dedicati al gioiello, trasferendovi il proprio lessico figurativo, a volte come semplice miniaturizzazione, altre, invece, intervenendo sulla scala minuziosa propria del gioiello. Per tutti il gioiello rappresenta una scultura da corpo, che veicola concetti ed aneliti, propri della ricerca artistica. La selezione di Helen Drutt presenta i gioielli di artisti americani che, come Alexander Calder o Art Smith, hanno rinnovato gli innesti tra arte e gioiello.

 

Spilla, Butterfly, 1940

Alexander Calder
Spilla, Butterfly, 1940
ottone
4,5 x 4,75 cm
Collezione famiglia Makler

Sebbene la maggior parte dei gioielli di Calder non siano raffigurativi, questa spilla fa senza dubbio riferimento a una farfalla. Il gesto lineare continuo del filo di metallo forma le ali e si avvolge a spirale nella spina dorsale centrale e nelle antenne elevate. La bobinatura è la tecnica impiegata per realizzare questa spilla.

Night Fishing

Elizabeth Garrison
Spilla, Night Fishing #1, 1986
ebano, smalto, argento
7,62 x 3,17 cm
Collezione privata, USA

Questa spilla fa riferimento alla polena di una vecchia nave, con la testa di ebano scolpita che emerge dal corpo di un pesce riccamente smaltato. Sotto è appesa un’esca realizzata in oro, ad avvertire che la vita per il pesce finirà presto. Dice Garrison: “Night Fishing #1 parla del vasto oceano nella notte più buia”.

Warning Plutonium Pirate

Betsy King
Spilla, 1991
argento 925, rame, plexiglas, carta,
lamina di metallo e “plutonio”, montata
8,89 x 10,16 x 0,63 cm
Collezione privata, USA

Un’immagine pittorica di un famoso supereroe dei fumetti è meticolosamente incastonata nell’argento lavorato. Il titolo della spilla rafforza l’avvertimento dell’immagine: i Pirati di Plutonio stanno per sferrare un attacco nucleare. Si tratta di un esempio di gioiello narrativo americano.

Anchor

Robin Kranitzky & Kim Overstreet
Spilla, 2014
tecniche miste, argento, smalto,
resina epossidica, frammenti di carta
7,62 x 6,35 x 1,58 cm
Collezione privata, USA

Kranitzky e Overstreet usano frammenti di cartoline e oggetti trovati nelle loro immagini per condurre l’osservatore in un mondo immaginario. In quest’opera, due vivaci pesci, abbandonati in un profondo oceano vorticoso di incertezza, cercano insieme la stabilità. La spilla è interamente fabbricata.

Spilla Untitled

Richard W. Mawdsley
Spilla, Untitled, 1998
oro giallo e bianco 18 carati, perle,
acciaio lavorato di Daryl Meyer
9,5 x 7 cm
Collezione Jessica Luangsuwan, USA,
courtesy Helen Drutt, Philadelphia, USA


Tubi di metallo dorato meticolosamente lavorati creano due braccia che sostengono “fontane di fuochi d’artificio” con un motivo centrale di Daryl Meier fatto di acciaio saldato con immagini della bandiera americana.
Questa spilla è stata commissionata per una mostra in onore all’ex segretario di stato Madeleine Albright.

Joseph Pillari - Spilla

Joseph Pillari
Spilla, Untitled, 2011
argento, smalto
7,62 x 5,08 cm

Collezione privata, USA
Questa spilla ovale parte da fotografie scartate che vengono riutilizzate per creare nuove scene con la tecnica del collage. Una volta ricostruite, la nuove immagini sono copiate e dipinte a mano su smalto. Ogni immagine è fissata con argento lavorato.

N’Kondi Collar

Nancy Worden
Collana, 2008
argento, acciaio, ottone, legno, vetro, plastica,
celluloide, pelli di rettile, corno, perline in osso
di vacca, pelo di tasso
53,34 x 15,24 x 3,81 cm

Collezione dell’artista, USA
I n’kondi sono figure scultoree realizzate dal popolo Kongo in Africa centrale per favorire la guarigione e la cooperazione. Ogni chiodo conficcato in una scultura viene scelto in base al tipo di accordo preso. Poichè i n’kondi
ritraggono sempre una figura maschile, in questa collana sono stati usati oggetti tipicamente maschili, come per esempio pennelli da barba.

Sala Arte

Biennio 2015 - 2016

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