Pascale Lepeu

Curatore

Pascale Lepeu

"La Sala Simbolo ci permetterà di scoprire vari aspetti del gioiello. Fin dalla loro esistenza, gli uomini hanno cercato di produrre piccoli ornamenti per differenziarsi dagli altri. Questi ornamenti sono stati inizialmente prodotti a partire da materiali, artigli o piccole conchiglie assemblate come una collana. Nel corso del tempo, le tecniche si sono evolute fino a quando i gioielli sono stati interamente realizzati a mano. Il gioiello è essenzialmente un simbolo; inizialmente, il primo significato di un gioiello era la prova del potere e dell'autorità della persona che lo possedeva. Nell'esposizione scoprirete diversi gioielli, in gran parte dalla Maison Cartier e dalla Maison Van Cleef & Arpels. In effetti, queste due Maisons hanno trattato tutti i simboli dei gioielli."

Pascale Lepeu

Biografia

Pascale Lepeu nasce a Parigi, in Francia, e nei primi anni ‘90 si trasferisce in Svizzera. Dopo la laurea alla Toulouse Business School (ex ESC Toulouse), nel 1993 avvia la sua carriera presso la Collection Cartier di Ginevra. 
Per 10 anni lavora al fianco di Eric Nussbaum, ex Direttore della Collezione, e degli archivisti della Maison, con l’incarico di documentare la Collection Cartier e i pezzi vintage inviati per l’autenticazione o per un potenziale acquisto da parte della Collezione. 

Nel 2003, Lepeu sostituisce Eric Nussbaum al timone della Collezione, di cui è tuttora Curatrice.
Negli anni ’70, Cartier ha iniziato a recuperare le creazioni prodotte in passato dalla Maison: gioielli, orologi e altri oggetti preziosi sono stati meticolosamente radunati e conservati, portando nel 1983 alla fondazione della Collection Cartier. Gli oggetti attualmente in collezione spaziano dal 1860 alla fine degli anni ’90 e, oltre a costituire un archivio e una testimonianza dei 170 di storia di Cartier, raccontano anche l’evoluzione storica delle arti decorative e della società dalla fine del XIX secolo ad oggi.

Con un patrimonio di quasi 1.600 tesori destinato ad aumentare, la Collection Cartier ha risvegliato l’interesse dei musei internazionali. Da 1989, anno della prima grande mostra al Petit Palais di Parigi, è stata esposta in oltre 30 rinomati musei in tutto il mondo, tra cui l’Hermitage di San Pietroburgo, il British Museum di Londra, il MET di New York, i Musei del Cremlino a Mosca, il Museo del Palazzo nella Città Proibita di Pechino, il Museo Provinciale del Liaoning a Shenyang, il Grand Palais di Parigi, il Power Station of Art di Shangahi, il Denver Art Museum e, più di recente, il Museo del Sichuan di Chengdu, la Fondation Baur di Ginevra e il New Design Museum di Londra.

La prossima mostra monografica dedicata alla Collezione si terrà a Canberra, presso la National Gallery of Australia, da marzo a luglio 2018.


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