Inaugura la mostra dedicata al grande artista Giò Pomodoro
Da domani 22 marzo e fino al 2 settembre 2018 la mostra “I gioielli di Gio’ Pomodoro: il segno e l’ornamento”, curata da Paola Stroppiana, celebrerà il grande artista attraverso un’ampia selezione della sua produzione artistica: tra le opere esposte moltissimi gioielli provenienti da collezioni private raramente accessibili al pubblico.
Il percorso espositivo presenta un’accurata selezione di gioielli, oltre sessanta opere che coprono un arco temporale di quasi mezzo secolo. Un racconto che si snoda a partire dai primi anni ‘50, testimoniando il passaggio dal figurativo all’Informale, sino ai gioielli in lamina d’oro puro sbalzato e fusione nell'osso di seppia. Si passa al geometrismo degli anni ‘70, dove all’elemento meccanico si affianca uno spiccato uso di smalti colorati (inclusi gli esemplari esposti al Guggenheim di New York nel 1994 nell’ambito della mostra The Italian Metamorphosis, 1943–1968), per giungere alla estrosità figurale degli esemplari degli anni ’80, ai gioielli seriali, ai prototipi e alle nuove sperimentazioni degli anni ‘90 sulle pietre dure.
L’omaggio al Maestro Gio’ Pomodoro (Orciano di Pesaro, 1930 – Milano, 2002) orafo, incisore, scultore e scenografo, avviene a 16 anni dalla sua scomparsa. La mostra è preziosa occasione per portare all’attenzione del pubblico il contributo del grande scultore alla moderna concezione di “gioiello d’artista” come opera d’arte in sé compiuta, e alla codificazione di tale fenomeno critico nell’Italia del secondo dopoguerra.
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