Il Museo del Gioiello è un luogo ricco di stimoli nel quale trascorrere insieme del tempo prezioso dedicato alla scoperta dell’affascinante arte dell’oreficeria.
Nel weekend le attività di laboratorio a tema e gli itinerari guidati permettono a grandi e piccoli di perdersi nelle Sale del Museo e immergersi nel mondo scintillante dei gioielli scoprendone le funzioni e i significati.
Disegnare un gioiello, scegliere i materiali, accostarli, tagliarli, sagomarli, richiede studio e grande esperienza. In museo ci lasceremo ispirare dai gioielli esposti per capire quanto siano importanti il tema scelto e il progetto, prima ancora della vera e propria realizzazione. Natura, arte, architettura, storia... molte sono le fonti di ispirazione. In laboratorio, ciascun partecipante potrà scegliere il tema preferito e disegnare il proprio gioiello per “portare a spasso” la propria creatività...
Un occhio misterioso, un pilastro, un nodo, una bizzarra creatura. Questi sono solo quattro degli amuleti più usati dagli antichi Egizi, ciascuno con una funzione particolare. Un amuleto è un oggetto magico che può essere indossato sul corpo o fissato ai vestiti e addirittura nascosto tra le bende delle mummie. Il suo scopo è quello di difendere chi lo porta da pericoli e minacce. In laboratorio, creeremo un personale amuleto per tenere lontane le nostre paure.
Per gli antichi Egizi, la scrittura geroglifica aveva un valore sacro e magico. Dato che tutto ciò che veniva scritto o disegnato aveva il potere di diventare reale, i geroglifici dovevano essere eseguiti nel modo più accurato possibile. Per trasformarsi in qualcosa di vero, dovevano essere perfetti, belli. In egiziano, la parola nefer significava bello/a ma anche buono/a. In laboratorio, trasformeremo le parole in ornamenti… rendendo ancora più “preziosi” alcuni geroglifici il cui significato rimanda al mondo del gioiello e della perfezione.
Le immagini e le atmosfere legate all’antico Egitto non hanno smesso, nel corso dei secoli, di ispirare artisti, artigiani, stilisti, musicisti. Ancora oggi, si sente l’eco del fascino di una cultura millenaria. Alcuni dei gioielli in collezione, raccontano di un fenomeno conosciuto come Egittomania. Al museo, andremo alla ricerca dei gioielli che “parlano” di Egitto. In laboratorio, ciascun partecipante progetterà un gioiello contemporaneo ma ispirato al lusso e all’opulenza faraonica.
Un occhio misterioso, un pilastro, un nodo, una bizzarra creatura. Questi sono solo quattro degli amuleti più usati dagli antichi Egizi, ciascuno con una funzione particolare. Un amuleto è un oggetto magico che può essere indossato sul corpo o fissato ai vestiti e addirittura nascosto tra le bende delle mummie. Il suo scopo è quello di difendere chi lo porta da pericoli e minacce. In laboratorio, creeremo un personale amuleto per tenere lontane le nostre paure.
Per gli antichi Egizi, la scrittura geroglifica aveva un valore sacro e magico. Dato che tutto ciò che veniva scritto o disegnato aveva il potere di diventare reale, i geroglifici dovevano essere eseguiti nel modo più accurato possibile. Per trasformarsi in qualcosa di vero, dovevano essere perfetti, belli. In egiziano, la parola nefer significava bello/a ma anche buono/a. In laboratorio, trasformeremo le parole in ornamenti… rendendo ancora più “preziosi” alcuni geroglifici il cui significato rimanda al mondo del gioiello e della perfezione.
Per molte popolazioni e nel corso della storia, alcuni gioielli hanno sempre avuto un incredibile potere. Sono in grado di proteggere chi li indossa, attirando felicità e salute, e cacciare via ciò che crea malessere o tristezza. Il Museo conserva alcuni gioielli “magici”, amuleti e talismani che attraversano secoli ma che mantengono intatto il loro potere. In laboratorio, potrete creare il vostro prodigioso amuleto da appendere al collo, da tenere in tasca o nella borsa. Chi lo desidera, potrà portare con sé piccolissimi oggetti per personalizzare il proprio talismano.
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